Charlotte è una ragazza solitaria che odia tutto quello che per noi è carino e mette sempre cappuccio, auricolari e una felpa grandissima. Un bel giorno però va a fare una passeggiata con sua nonna Albertine. Sul muro vede una targa con un nome e chiede a chi si riferisca.
La nonna inizia a raccontare di Rose Valland, una donna straordinaria e che aveva conosciuto quando era ragazza.
Rose era la conservatrice del Jeu De Paume, una figura dall’espressione rigida e tenebrosa, mostrava raramente le sue emozioni e, soprattutto, aveva un amore incondizionato per l’arte fin dall’infanzia. Quando Rose venne a sapere che, da lì a poco, i tedeschi si sarebbero insediati anche a Parigi, immaginò che avrebbero preso di mira anche le opere della Galleria; si affrettò così, e mise al sicuro quei magnifici quadri, che i nazisti consideravano opere “degenerate” …
Consiglierei questo libro ad un pubblico adulto perché io ho fatto molta fatica a capirlo. Non mi immedesimo in nessuno dei personaggi della storia, perché sono tutti molto seri. Io, per esempio, avrei avuto troppa paura di essere scoperta a nascondere le opere del Jeu De Paume; ho apprezzato invece molto l’aiuto di Albertine nei confronti di Rose …
La storia mi è piaciuta molto perché c’è molta suspense e una storia d’amore inaspettata.
“Rose Valland ha rischiato la sua vita per mettere in salvo quelle opere d’arte che amava tanto e che, ancora oggi, rappresentano una parte preziosa del patrimonio artistico del nostro Paese."
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