mercoledì 9 marzo 2022

Fino a quando la mia stella brillerà

 

FINO A QUANDO LA MIA STELLA BRILLERÀ

Liliana Segre e Daniela Palumbo

 ⭐️ ⭐️ ⭐️ ⭐️ ⭐️

Un libro stupendo, che fa emozionare il lettore al solo pensiero che gli  eventi che narra sono successi veramente. La storia parla di Liliana, orfana fin da piccola per la morte di sua madre Lucia. Liliana era la regina della casa, coccolata e amata. 

Quando sta per scoppiare la Seconda  Guerra Mondiale, la famiglia Segre cerca di scappare in Svizzera ma viene fermata alla frontiera; da lì viene portata in varie prigioni fino ad essere deportata nel campo di concentramento di Auschwitz.
Lì padre e figlia furono separati; il padre non riuscì a sopportare quel mal vivere, Liliana invece riuscì a sopravvivere, anche se era magra e non si riconosceva quasi più. Quando i Russi e gli Americani aprirono le porte dei campi di concentramento, Liliana ritornò a casa da sola e ci volle un bel po’ di tempo prima che potesse riprendere la vita normale, in questo l'aiutò molto il marito Alfredo.

Un libro che ci fa capire che la libertà è un grande diritto, che purtroppo non tutti abbiamo, anche se nessuno dovrebbe privarcene.

Una frase che mi ha colpito particolarmente è questa: “Sì, a rivedere adesso quei momenti della mia vita, so cos’era la felicità”; in questa frase scritta da Liliana mi ci ritrovo veramente molto.
Infatti tante volte non ci rendiamo conto delle fortune che abbiamo, anche soltanto di poter andare a cena al ristorante con amici o parenti.
Ci accorgiamo di quanto siamo fortunati solo quando ci tolgono queste piccole ma  enormi ricchezze.

Questo libro lo consiglio a lettori sensibili che possano scoprire la tristezza, l’orrore, ma anche la bellezza e la speranza che esso nasconde.

Chiara

Scolpitelo nel vostro cuore


"Scolpitelo nel vostro cuore" 
di Liliana Segre, 
immagini di Daniela Palumbo

🌟🌟🌟🌟🌟


È possibile raccontare la Seconda Guerra Mondiale?


Chi racconta è un'anziana signora, una nonna, nominata senatrice a vita nel 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; parla ai ragazzi con linguaggio molto semplice ma raccontando tutta la sua esperienza di quegli anni e condividendo tutte le sue emozioni e sentimenti sia negativi sia positivi.


Una frase che trovo importantissima è la seguente: “Non ho mai perdonato, ma ho imparato a non odiare” Liliana la scrive alla fine del libro, quando racconta di come poteva uccidere un soldato tedesco, ma… 

Inoltre è la stessa frase che Liliana ha pronunciato agli studenti di Milano nella sua più recente testimonianza pubblica, in occasione della Giornata della Memoria, lo scorso 27 gennaio 2022. 

Ho trovato realistiche le immagini di Daniela Palumbo, che accompagnano la narrazione.


lo consiglio questo piccolo libro a chi non ha paura di provare emozioni forti, a chi vuole saperne un po’ di più sulla Shoah, a chi cerca una storia vera.


Ci sono due versioni del libro, ma la storia è la stessa, cambia solo la casa editrice: una è la Mondadori ed è quella più approfondita; l’altra è la Piemme. In fondo al libro più approfondito, infatti, si trovano immagini che rappresentano scene di guerra.


Buona lettura!

Federico 1a


P.S. Se questo libro vi è piaciuto, c’è un altra autobiografia di Liliana Segre: “Fino a quando la mia stella brillerà”.



martedì 8 marzo 2022

Io & Marley

 

"Io & Marley", di John Grogan

Valutazione: 🌟 🌟 🌟 🌟 🌟


A me questo libro è piaciuto tantissimo!

Lo trovo spiritoso, saggio e commovente allo stesso tempo.

Lo consiglio vivamente a tutti, ma soprattutto a quelli che hanno un animale domestico, perché ti fa veramente sentire capito.

Racconta la storia di un cane Labrador Retriver, Marley, estremamente giocherellone, imbranato ed esuberante, e dei suoi due padroni: John e Jenny.
Sono una coppia sposata che desidera in futuro avere figli e qual è il modo migliore per fare un po' di esperienza del prendere un cane?

Si narra fin dalla nascita del tenero cucciolo, alla crescita del grande cagnolone.

Un libro veramente bellissimo, con linguaggio semplice e che ti fa entrare nel suo mondo.
L'autore John Grogan ha ispirato il libro completamente alla sua vita.
Quindi trovo anche molto bello che sia una storia vera ...
Inoltre potete trovare anche il film e a me piace sempre fare il paragone tra libro e film (io ho visto anche il film e ... SPOILER: il libro è più bello).

S.micetto13

giovedì 3 marzo 2022

A un metro da te

A UN METRO DA TE

Rachael Lippincott

⭐⭐⭐⭐

Può una malattia dividere due cuori? Sì, eccome.

E' la storia di Stella e Will, due ragazzi adolescenti affetti dalla fibrosi cistica, una malattia che rende chi ne è soggetto un malato terminale.
Inizialmente, i due ragazzi sono un po' cane e gatto: in particolare Stella, che non ne vuole proprio sapere di approcciare con Will. Infatti, lui non ama particolarmente seguire la terapia sperimentale che gli hanno prescritto, mentre Stella non vede l'ora di prendere i medicinali quando deve. 
Ma perché sottolineare la malattia? Beh, è a causa di quella che loro non si possono toccare. Un solo sfioramento potrebbe essere fatale per entrambi...

Personalmente è un libro che mi è piaciuto molto, la scrittrice sa toccare il cuore dei lettori in un modo speciale, non da tutti.
In tutta onestà, però, ci sono un paio di parti che avrei fatto svolgere in modo diverso, perché mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca.
Ovviamente rimane sempre un libro fortemente consigliato dalla sottoscritta. 
Se questo piccolo assaggio del libro ti ha incuriosito, leggilo e facci sapere cosa ne pensi!

Stella :)


Mio fratello rincorre i dinosauri



Valutazione: 🌟 🌟 🌟 🌟 


Autore: Giacomo Mazzariol

Titolo: Mio fratello rincorre i dinosauri

Sottotitolo: Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più.

Il romanzo è scritto in prima persona  da Giacomo Mazzariol.
In questo libro vengono descritti sentimenti importanti, in particolare tra due fratelli: Giacomo, il fratello maggiore, e Giovanni, un fratellino che nascerà, ma che si scoprirà presto avere la sindrome di Down.
Tutta la vita ruota intorno a questo bambino con le sue complessità ma anche le difficoltà di chi vive insieme a lui, perché molto spesso la società di oggi non è aperta a persone con difficoltà e a volte neanche i ragazzi della mia età.
Mi ha colpito molto una frase del libro: “Le giornate erano scandite sempre dagli stessi ritmi, eppure con Giovanni non erano mai uguali”.
E’ proprio vero; quando ci si dimentica di come si è, tutto è possibile.

.

Asia Costantino

Berlin - I fuochi di Tegel

“Berlin 1. I fuochi di Tegel”, Fabio Geda e Marco Magnone

Valutazione: 🌟 🌟 🌟 🌟 🌟


Il Muro di Berlino non è mai caduto. 

A Berlino Ovest niente si sa di ciò che accada al di là del Muro, ma nulla fa pensare che la situazione sia differente da quella che i ragazzi della storia devono fronteggiare: un mondo senza adulti. Sì, proprio così: senza adulti. Siamo nel 1978 ed un virus mortale si è velocemente diffuso tra le persone, gli unici immuni sono bambini e ragazzi sotto i 16 anni. Almeno finché la malattia non si manifesti, cosa che accade inevitabilmente con la crescita.

I ragazzi hanno dovuto cavarsela da soli, in un mondo del tutto diverso da quello che conoscevano, in cui c'era sempre qualcuno ad occuparsi di loro, a curarli, a nutrirli. E così, in un mondo senza più elettricità, devono scaldarsi; non ci sono più negozi, ma devono procurarsi il cibo; non c'è più una società, non ci sono più le regole degli adulti... e allora bisogna organizzarsi. 

È un romanzo distopico particolare, che non si ambienta in un futuro post-apocalittico, ma in un passato recente che è rimasto cristallizzato: e, per quel che mi riguarda, ciò gli conferisce un certo fascino. È come visitare Berlino prima del 1989. Ai giovani protagonisti mi sono affezionata subito, soprattutto a Jakob, per il suo essere dubbioso, per il suo senso di responsabilità, ma anche a Wolfrun per la sua follia disperata. È inevitabile chiedersi: al posto loro cosa avrei fatto? Con quale “comunità” di ragazzi mi sarei trovata meglio? Sarei stata una leader, come Claudia, o una ragazza sempre silenziosa ma incisiva al momento giusto, come Britta?

Mi sento di consigliare questa storia a chi ama le sfide: qui non mancano; a chi si sente grande: saprà immedesimarsi nei ragazzi; a chi non sa ancora qual è il suo posto nel mondo: qui potrebbe trovare un’ispirazione.

E se il romanzo vi piace…  ne avrete per un po’: i libri della saga sono ben sei!

Prof.ssa Silvia Tiribelli