martedì 14 giugno 2022

Nera. La vita dimenticata di Claudette Colvin

NERA 
La vita dimenticata di Claudette Colvin 

 🌟🌟🌟🌟🌟

Claudette ha soli 15 anni, vive in Alabama negli anni ‘50, nel pieno della lotta contro la segregazione razziale. Le persone di colore venivano escluse dalla società: ai bambini veniva insegnato fin dalla tenera età che le persone “nere” dovevano mantenersi a distanza da quelle bianche. 

Un normalissimo giorno, Claudette prese il bus per andare a scuola. Una volta salita si sedette su un posto riservato alle persone di colore. A un certo punto vide un uomo bianco avvicinarsi a lei: “Alzati ragazzina!” le urlò. Lei, come tutte le persone nere, era stanca di queste regole stupide. Alzò lo sguardo e rispose a tono con un “no” deciso. La polizia non tardò ad arrivare, la prese per un braccio e la portò in questura. Dopo vari giorni di lotta per non farsi incarcerare era di nuovo libera, ma non del tutto. Tutti sapevano chi era e cosa aveva fatto, quando qualcuno la riconosceva per strada si allontanava o cambiava direzione. Veniva considerata da tutte le persone bianche una ragazzina disobbediente, mentre era una specie di spirito guida per tutti i neri. Oltre all’ingiustizia che viveva per il colore della sua pelle, se ne aggiunse un’altra: era rimasta incinta di un uomo bianco e sposato, quindi ora veniva considerata una ragazza maleducata e immatura persino dalle persone di colore. Ma lei non si fece fermare dal giudizio degli altri, continuando a lottare fino al suo ultimo respiro.


Il libro parla di razzismo, un argomento di attualità, spiegato con parole comprensibili a chiunque. Oltre alla storia della ragazza, mi ha colpito la rappresentazione grafica: il libro è un fumetto, ma senza balloon, per dare risalto alla libertà dei dialoghi. Le immagini sono semplici ed i colori usati per la rappresentazione sono tutti sui toni del marrone, per riprendere la tonalità della pelle. 

Mi è piaciuto tantissimo, perchè oltre al fatto che leggendo una pagina viene spontaneo continuare, ho conosciuto una nuova storia vera. 


Consiglio questo libro ai giovani lettori, compresi quelli che non hanno avuto modo di approfondire il razzismo.


Bianca

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