STORIA DI ELLIE
di W. Bruce Cameron
⭐⭐⭐⭐⭐
Questa storia parla di una cagnolina, un Pastore Tedesco per la precisione,
che fin da piccola aveva già capito il suo posto nel mondo.
Ellie faceva parte di una cucciolata dove tutti i suoi fratelli non facevano
che azzuffarsi, ma quando provavano a combattere contro di lei, nessuno
poteva batterla. Un giorno arrivò un signore, Jacob, che testò le capacità
di ogni cucciolo, e indovinate un po’ chi scelse?
Ellie crebbe e diventò una cane della polizia specializzata nella ricerca,
il suo fiuto era infallibile, mai sbagliato un colpo, però un giorno Jacob
fu colpito dritto in pancia dalla pallottola di un furfante che aveva
rapito una bambina.
Jacob si sarebbe mai ripreso? Ellie cosa farà ora?
Ellie attese interi mesi dentro un recinto nella centrale di polizia insieme
ad altri due cani sempre specializzati nella ricerca,ormai pensava che non
avrebbe più lavorato, e invece arrivò un poliziotto, una donna di nome Maya.
Ellie e la sua nuova padrona vissero un sacco di avventure, sia in polizia
che anche nella vita fuori dal lavoro.
Maya venne chiamata per andare in un territorio dove c’era stato
un terremoto e molte persone erano rimaste intrappolate.
Arrivate sul posto, Ellie annusò un po’ in giro e ad un certo punto
saltò dentro un tunnel dove era rimasta intrappolata una ragazza;
qualcosa di acido cadde sul naso di Ellie e per quanto lei potesse
abbaiare non la sentiva nessuno.
Riuscirà Ellie a salvare sia la ragazza che se stessa? Il naso di Ellie
ritornerà come nuovo? Lo scoprirete solo leggendo!
A me è piaciuto tanto il personaggio di Ellie: forte, coraggioso,
consapevole e tanto tanto dolce. In un certo senso, penso che
mi rispecchi: durissima fuori ma tenerissima dentro.
Il libro ti fa entrare nella storia come se tu fossi insieme al
protagonista e sentissi le sue stesse emozioni e sensazioni.
La lettura è scorrevole e la scrittura chiara.
Questo libro lo consiglio a chi piace il poliziesco, la suspance e
ovviamente gli animali.
“Come fanno i cani da ricerca e soccorso a trovare le persone?”
“Usando il naso! Il naso canino è circa un milione di volte più sensibile
di quello umano. I cani riescono a seguire gli odori che si trovino sia a
terra che in aria. In entrambi i casi riescono a percepire la stessa cosa:
minuscoli pezzi di capelli o pelle che sono troppo piccoli per essere
visibili.”
Alice Benevento, classe 1^B
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